BIOGRAFIA

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Michele Parisi   è nato nel 1983 a Riva del Garda, si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Bologna nel 2006. Il suo lavoro artistico nasce e si sviluppa in questi anni attraverso uno studio meticoloso della pittura e della fotografia, con cui evoca i cambiamenti causati dal tempo scegliendo come soggetti il mare, i nudi femminili, i giardini, i chiostri e i cieli, rappresentati con un mix di nostalgia e malinconia. Lento, meditato, talvolta sofferto, si esprime attraverso una dimensione che esercita una forza totalizzante sull’esistenza e agisce da connettore fra i molteplici ambiti di interesse, dalla letteratura al cinema, dall’architettura alla filosofia, divenendo egemone anche rispetto alla dimensione professionale dell’insegnamento e a quella delle relazioni sociali. Nel 2019 è presente alla mostra Premio Vaf Stiftung presso il Mart Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto e presso la StadtGalerie di Kiel (Germania) ricevendo una menzione speciale della critica. In seguito alla pubblicazione della monografia edita dal Mart e Adac (Archivio Trentino documentazione artisti contemporanei), espone presso le sale della Galleria Civica di Trento un progetto site-specific. Nel 2022 il Ferdinand Museum di Innsbruck acquisisce un’opera per la collezione permanente. Tra le principali mostre collettive sono il 47° Premio Campigna (2003) alla Fondazione Mattia Moreni di Santa Sofia (FC) e la doppia partecipazione al Premio Lissone (2006 e 2012). Nel 2007 espone nella Kunstlerhaus di Monaco di Baviera e alla mostra “Aniconica” presso la Fondazione Zappetini di Chiavari nel 2008. Vince il secondo Premio Arti Visive San Fedele nel 2014, esponendo negli spazi della galleria di Milano. Tra le varie mostre personali sono da segnalare “Stanze imparate a memoria” nel 2013, all’Upload Art Project di Trento e “Dalla finestra entrava il mattino” nel 2014 presso il Mag-Museo Alto Garda di Riva del Garda (Tn), “Oblio” nel 2017, e “Al sole misuro i passi” nel 2020 nella Paolo Maria Deanesi Gallery di Trento. Nel 2021 espone nuovamente in una personale presso la Galleria Civica Mart di Trento “Ex Post” e nel 2023 nel progetto espositivo “Domus contemporanea”. Nel 2022 espone in una doppia personale con l’artista rumeno Bogdan Vladuta nella Paolo Maria Deanesi Gallery di Trento (“Dialogo1”) e nella primavera 2023 in un altro progetto espositivo personale con l’artista Andreas Senoner (“Corpi che appartengono al vento”). Sempre del 2023 è la personale alla galleria San Fedele di Milano con la mostra “Hortus conclusus”. Il museo San Fedele di Milano gli commissiona un’opera per la collezione permanente. Nel 2019 e 2023 sono le due mostre in Grecia, dei progetti espositivi come dialogo tra artisti greci e italiani a cura di Christos Giannopoulos ad Egina e Patrasso. Nel 2023 sono le due mostre “Domus Contemporanea” presso la Galleria Civica di Trento, a cura di Andrea Villani e Margherita de Pilati e Dürer Mater e “Melancholia” a cura di Daniela Ferrari e Stefano Roffi, presso Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto e Rovereto. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche quali la Fondazione Vaf Stiftung di Francoforte, il Ferdinand Museum di Innsbruck e in collezioni private italiane e straniere. Ha tenuto vari workshop d'artista presso musei quali il Mart di Trento e Rovereto, la Fondazione Pinacoteca Agnelli di Torino e il Museo Diocesano di Trento. .